EVENTS


4-5-6 Agosto  2016 
teatro degli alberi uomo e degli uomini cervo









































Alla ricerca del Gioco Perduto

Non è Sano Giocare sempre i giochi altrui, alla lunga non si Gioca Più ma si è giocati ... soggiogati.

Un grande atto sublime è quando l'uomo si svincola dalla conquista del profitto, o dalla scalata sociale, o dell'interesse personale, e si da anima e corpo a un'impresa solo per la conquista di un sogno, effimero, quindi inutile, quindi Divino. Questo è ciò che sta avvenendo per l’edificazione del Teatro Degli Alberi Uomo e Degli Uomini Cervo.
Da giorni tutto accade con calma e di giorno in giorno “fiorisce”, in mezzo al bosco, il luogo immaginato in un sogno.  Un luogo sottratto al cieco e sordo mondo dell’Utile e restituito all’uso pubblico per pratiche della meraviglia.
Il Teatro degli Alberi Uomo e Degli Uomini Cervo è un campo da calcio.
Costruito nel bosco senza recidere gli alberi e senza spianare il terreno è inutile per il gioco del calcio ma è l’ideale per “riprendersi”, nel duplice aspetto di riappropriazione del ruolo di giocatori nell’arena del mondo, e di riprendere i “sensi” e il senso, nel e del gioco, il sapere di stare giocando. Noi siamo qualcosa di più che esseri puramente raziocinanti… e il gioco è irrazionale.
Il “Teatro degli Alberi Uomo e degli Uomini Cervo” è l’invito a rimettersi le maschere, da imitatori e da creatori subordinati della prima onnipotenza creatrice. Un luogo per Tornare a bere alla fonte della forza poiètica del gioco sul mondo.
Da Uomini Cervo alleati con gli Alberi Uomo abbandoniamo i giochi altrui, nei quali non giochiamo più, ma siamo giocati, e creiamone di nuovi…i nostri!

Che il nuovo gioco abbia inizio!

Quando il gioco si fa duro….alcuni cambiano gioco!


23 Maggio  2016
 25 mq
41,453429°  14,488236°

























25 mq
Lunedi 23 Maggio 2016
Alle Ore 16
Gps 41,453429°  14,488236°
Strada provinciale N° 95
San Polo Matese (CB)

25 mq” è il titolo del nuovo evento di KOMA’.
Il nuovo capitolo di un racconto non scritto della galleria.
Una narrazione di confine, con-fine e della fine.
Abbiamo tolto le pareti, le luci e il pavimento, non c’è più una porta d’ingresso né quella del bagno, water e lavello spariti anche loro, eliminati gli sgabelli e il divano, portata via la scrivania e infine anche il tetto e stato rimosso…..non è rimasto che il Nulla!

“25 mq” di nulla, un puntino nell’universo a un’altitudine di 814 mt sulla strada provinciale n° 95 a due passi da San Polo Matese, nella regione che non esiste, il Molise.
 Un nascondino perfetto per custodire il bene più prezioso al mondo, A difenderlo protezioni naturali invalicabili che in passato, con il dono dell’invisibilità, hanno gettato nello sconforto il povero santo Giorgio.

Dalle ore 16 del 23 Maggio fino alle ore 16 del 23 Giugno c’è un luogo dove non si fa che il nulla e, questo luogo, si fa galleria d’arte.
25mq è un invito a:
 Nascondersi, perché l’intima natura delle cose ama nascondersi;
 Sottrarsi alla società da prestazione nella quale purtroppo anche l’arte e l’artista sono caduti. Divenuti soggetti di prestazione hanno interiorizzato la coercizione al lavoro;
 Prendere le distanze, rimettere le distanze. Divenuti soggetti digitali abbiamo annullato la distanza, la “distanza originaria” principio dell’essere umano. Senza questa distanza originaria, l’essere umano degrada a oggetto.
  Disidentificarsi dall’idea che si è solo se si fa qualcosa…che si lavora. Il lavoro è una de-realizzazione del Sé. Oggi il lavoro assume la forma della libertà e dell’auto-realizzazione, pertanto sfrutto me stesso nella convinzione di realizzarmi. Ci si butta entusiasticamente nel lavoro, fino a esserne annientato: mi realizzo morendo. Mi ottimizzo nella morte. Mi sfrutto volontariamente, fino a distruggermi.

C’è stato il tempo per pregare, un tempo per lavorare, è ora di NULLEGGIARE!

La sensatezza artistica di 25 mq sta nel fatto che nessuno di voi farà km e spenderà energie per giungere in un luogo dove non farà nulla.
La sensatezza politica sta nel fatto che tutti credono cecamente di stare facendo qualcosa.

NULLEGGIARE: fare nulla senza il senso di colpa.

A KOMA’ non si fa nulla… si NULLEGGIA!
E il nulleggiar m’è dolce in questo mare
Vieni a NULLEGGIARE con noi…….




20 Agosto  2015
     Festival OF Silence concerto di silenzio # 1°





















L’importanza di ciò che non si percepisce.

Viviamo in una bolla satura di suoni e rumori.
La moltiplicazione inarrestabile degli oggetti, delle informazioni, delle sollecitazioni sensoriali fa sì che l’uomo d’oggi si trova a vivere in un “troppo pieno”, in un “troppo rumore”.      
Ci troviamo di fronte a un colossale “inquinamento immaginifico”: l’eccesso di stimolazioni visive e auditive ha fatto sì che non resti più nulla di libero da segni, segnali, indici. L’effetto è quello del frastuono, del rumore frastornante, perfino quando è musica.
L’ipertrofia segnica ha raggiunto un parossismo per cui avvertiamo (o meglio dovremmo avvertire) sempre di più la necessità d’una pausa immaginifica.
SHHHH!
Il silenzio è percepito erroneamente come un vuoto, un’assenza, una “non-vita”, la paura che questo fantasma  si presenti a noi fa sì che altri nuovi suoni vengono prodotti, suoni per colmare e anestetizzare temporaneamente la paura del vuoto-silenzio.
Il silenzio assoluto non esiste.
Anche il silenzio è una presenza, esso è parte integrante della vita e quindi ha sempre un significato e un valore.
Occupati ad allontanare il fantasma il nostro orecchio si è fatto sordo, ignorante, intrappolato in un Horror Pleni che pochi avvertono e che tutti invece dovrebbero temere. Urge una pausa, tornare a sentire ciò che non si percepisce, un silenzio costituito da molteplici suoni, i suoni esistenti, quelli dell’ambiente in cui ci troviamo, del nostro cuore e del nostro corpo.
CONCERTO DI SILENZIO N° 1 :  l’intervallo perduto tra un frastuono e l’altro  
The importance of what is not perceived.
 We live in a bubble overfilled with sounds and noises. The unstoppable multiplication of objects, information, sensorial stimuli, makes it so that today's man finds himself living in a "too full", in a "too much noise". We are faced with a colossal "image-bursting pollution": the excess of visual and aural stimuli made it so that nothing remains free from signs, signals, indexes. The effect is that of the din, of the dazing noise, even when it's music. The sign-ful hypertrophy has reached a paroxysm due to which we feel (or better, should feel) more and more the necessity of an imagerial pause.
SHHHH!
Silence is erroneously perceived as emptyness, absence, "non-life", the fear that this ghost might show up to us makes it so that other new sounds are produced, sounds to fill and temporarily anesthetize the fear of the silence-emptyness. Absolute silence does not exist. Silence is a presence as well, it is an integral part of life and, therefore, it always has a meaning and a value. Busy with thrusting away the ghost, our ears have become deaf, ignorant, prisoner in a Horror Pleni which few are aware of and which, instead, everyone should fear. A pause has become necessary, going back to hearing what is not perceived, a silence made of multiple sounds, the existing sounds, those of the environment we are in, of our heart and of our body.
 CONCERT OF SILENCE NR. 1: the interval lost among a din and another one.

EnglishTraslation by Simone Bevilacqua




Da LUGLIO a SETTEMBRE  2013
     LA PROCESSIONE di CARLETTO











www.laprocessionedicarletto.eu 



Sabato 6 Aprile 2013
WorkShop Pratico:
dall'arte contemporanea fino FUORI la Galleria


















A cura di Enrico Morsiani e Luca Rossi

Data: sabato 6 aprile 2013
Dalle ore 14,30 alle 18,30
Presso: KOMA’ gallery
Corso Umberto I° n° 52
86023 Montagano (CB) Molise, Italia.

Il corso e il workshop pratico sono due format inediti, ideati e curati da Enrico Morsiani e Luca Rossi. 

Il workshop pratico di arte contemporanea, dopo le esperienze di Imola, Faenza e Bologna, a partire dal gennaio 2013 è presentato in diverse realtà italiane. Il workshop pratico ha lo scopo, oltre che a rivolgersi al pubblico, di formare operatori che possano tenere il corso nella propria città.

Il workshop si rivolge a tutti.

L'arte del '900, fino ai giorni nostri, come occasione per indagare con uno sguardo diverso il proprio quotidiano privato e professionale. Questo attraverso l'analisi di alcune opere d'arte ed esercizi pratici individuali e di gruppo. Perchè l'arte è solo una palestra dove allenarsi in vista di quello che avviene (apparentemente) fuori dal contesto artistico.

Il workshop partirà da una semplice impostazione teorica per poi proporre ai partecipanti esercizi pratici inediti pensati specificatamente per questo format di workshop. L'idea è quella di partire dall'arte contemporanea per stimolare una sensibilità diversa nel vedere il proprio quotidiano, inteso come privato ma anche come gli eventi globali che ci circondano. L'applicazione di certi esercizi partirà all'interno della galleria per poi interessare il suo esterno e quindi il centro storico. 

Durante il workshop verranno proposti riferimenti all'esperienza di Enrico Morsiani a New York durante l'arrivo dell'uragano Sandy. 

Il corso ha la durata di un pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 18.30 il numero di partecipanti massimo è di n°20, nel caso in cui le iscrizioni superano tale numero il workshop sarà replicato il pomeriggio del giorno successivo domenica 7 aprile sempre dalle 14,30 alle 18,30.
La quota di partecipazione al workshop è di 20,00 euro.
E’ possibile iscriversi fino a sabato 23 marzo 2013

Per informazioni ed iscrizioni:  komagallery@gmail.com oppure  3475624436

n.b. la quota di partecipazione contribuisce a coprire il fee per l’artista e i costi generali per l’ organizzazione


Sabato 1,12,12   
PROCESSIONE
del popolo
             FUNESTO
T.S.I.Teatro Stabile Invisibile

Presenta

PROCESSIONE DEL POPOLO FUNESTO

Sabato 1 dicembre 2012 Ore 22:00 
Lungo Il Corso Umberto I° ,Montagano CB

Noi, condannati dal “dolce Oblio”, alla lucidità e alla profondità, Non siamo Né il problema Nè la soluzione.
Né con DIO Né con LUCIFERO!!!
Abbiamo la “bile nera” ed anche il nostro umore è nero
La nostra bandiera è uno stato d’animo.

La nostra tristezza è tutt’altro che inconsapevole
Noi non ci arrendiamo passivamente al vivere
Noi non ci adattiamo agli avvenimenti esterni con la convinzione che non ci riguardano
Noi prendiamo l’iniziativa!!





Il sabato KOMA'  
La festa
             FUNESTA
la festa piu triste del mondo





dal 6 al 26 ottobre2012 
IL funesto
             DEMIURGO
in collaborazione con 



THEPATCHHORSE



 “ Se si eccettuano alcuni casi aberranti, l’uomo non è propenso al bene: quale dio ve lo spingerebbe? È costretto a vincersi a farsi violenza, per poter compiere il sia pur minimo atto non inquinato dal male. Quando vi riesce, ogni volta egli provoca, umilia il suo creatore. E se gli succede d’essere buono non più per calcolo o sforzo, bensì per natura, lo deve a una inavvertenza dall’alto: va a situarsi fuori dall’ordine universale, nessun progetto divino lo aveva previsto. Non si capisce che posto occupi fra gli esseri, e nemmeno se ne sia uno. Sarà un fantasma? " E.M.Cioran





















KOMA’ contenitore di cultura contemporanea, apre la stagione 2012/13 con “IL FUNESTO DEMIURGO”. Una serie di ravvicinati incontri con la ricerca di alcuni degli artisti operanti in quella terra di con-fine, nella quale anche il senso etico lavora per una risemantizzazione dell’arte, del suo sistema e dei ruoli in esso operanti.

Komà come micro struttura comunitaria progetta il proprio ruolo di galleria non più come luogo/spazio ma come una “condizione”… quella dell’essere in agguato!!



AGGUATO

“IL FUNESTO DEMIURGO”

Tutti i giorni dalle ore 21.00 alle 01.00

Free ejournals, Proiezioni video, art Set,



CALENDARIO INCONTRI



Sabato 6 ottobre 2012

Ore 21:00


Ore 23: festa FUNESTA

Dj art set a cura di K  (coll.DJ da Kamera)



Sabato 13 ottobre 2012

Ore 21:00


Ore 23:00 Festa FUNESTA

Dj art set a cura di K  (coll.DJ da Kamera)




Sabato 20 ottobre 2012

Ore 21:00

MICROCOLLECTION di ELISA BOLLAZZI 
www.microcollection.it 

Ore 23:00 Festa FUNESTA

Dj art set a cura di K  (coll.DJ da Kamera)

Venerdì 26 ottobre 2012

Ore 21:00
MARCO BERNACCHIA
Ore 23:00 Festa FUNESTA
Dj art set a cura di K  (coll.DJ da Kamera)


dal 6 luglio al 25 
agosto2012percorso di avvicinamento all'arte


Il progetto nasce dal presupposto che l'arte sia uno strumento capace di rendere visibile il mondo, il significato della nostra esistenza. Avvicinare una popolazione (molisana) all'arte non significa soltanto farla entrare in contatto con i linguaggi e le poetiche degli artisti, ma anche suggerire loro processi immaginativi, idee, simboli, metafore tratte dall'universo artistico, utili a comprendere e rielaborare la realtà.
L'opera d'arte è quindi una finestra affacciata sul mondo per osservarlo, conoscerlo ed interpretarlo; un pretesto per vivere un'esperienza. 
Il risultato ovviamente non è garantito, infatti la popolazione Molisana è, tra le diverse  popolazioni italiane, la più “distante” dall’arte.
IL PROGETTO
Tutte le sere verranno proiettati video di: interviste, conferenze, lezioni, presentazioni di artisti ecc. 
TEMPI E LUOGHI
Tempi: Il progetto avrà inizio il 6 luglio 2012 e si concluderà il 25 agosto 2012.
Luogo: Komà Corso Umberto I° n° 52, Montagano (cb)
Orario: tutti i giorni dalle ore 21,30
La partecipazione all'intero progetto è gratuita.




31 LUGLIO 2011 
KMF
        FESTIVAL

LINK
www.komamf.blogspot.it